Sold Out per “Piazzolla e dintorni” Ancona risponde alla Fondazione Farinelli

Sold Out per “Piazzolla e dintorni” Ancona risponde alla Fondazione Farinelli

Il concerto “Piazzolla e dintorni, un tango per la solidarietà” venerdì 20 maggio ha fatto il tutto esaurito al teatro Ridotto delle Muse: Ancona ha risposto ancora una volta all’appello della Fondazione Lorenzo Farinelli che ha organizzato una serata davvero speciale.

Un evento musicale di grande livello, la voglia di tornare a teatro con la platea gremita da 180 spettatori, ancorchè con la mascherina, come purtroppo obbliga questo protrarsi della pandemia, ma soprattutto il desiderio di rispondere presente! quando si tratta di aiutare con una donazione la missione della Fondazione Lorenzo Farinelli, l’impegno per la lotta al Linfoma Non Hodgkin e a favore della Ricerca scientifica contro i tumori del sangue. La Presidente Amalia Dusmet ha ricordato le due recenti iniziative di donazione: l’acquisto di un estrattore di acidi nucleici per l’ospedale di Bologna e l’Assegno di Ricerca alla clinica

ematologica degli Ospedali Riuniti di Ancona per le cure Car T contro il Non Hodgkin.

Il programma di sala del concerto è iniziato con le perfomances di chitarra e flauto di Maurizio Agrò e Nelly Italia per svariare poi sulle musiche notissime di Astor Piazzolla, eseguite dalle chitarre pluripremiate degli artisti anconitani An

drea Zampini e Massimo Agostinelli. Apprezzato il duo Agatino Scuderi e Gloria Pafumi. Infine, gran finale a sorpresa con un fuori programma di tango, che ha strappato applausi a scena aperta. Piazzolla, il ribelle di Libertango, il musicista internazionale che fece la rivoluzione al suono del suo bandoneon (impossibile dimenticare quando con quel piccolo organetto duettò con 60 professori dell’Orchestra della Rai, a Canzonissima 1971) ha avuto un grande, significativo omaggio da Ancona.

La forza straordinaria della musica, la professionalità degli artisti, l’impegno sociale.

Il ringraziamento della presidente Dusmet è andato all’assessore Paolo Marasca e al Comune di Ancona che con il suo contributo ha permesso tutto questo e alle donazioni di Fiduciaria Marche, Api raffineria, Servizi Integrati, Copemo, Bontà delle Marche e Sulvic.