02 Ott Postazioni e arredi per i pazienti ematologici, il dono della Fondazione Lorenzo Farinelli all’ospedale di Torrette
ANCONA – «Siamo al fianco del reparto di Ematologia dell’Ospedale di Torrette e della nostra sanità pubblica. Crediamo fermamente nella ricerca scientifica. Fateci sapere di cosa avete bisogno. Noi, nel nostro piccolo, ci siamo». Amalia Dusmet, presidente della Fondazione Lorenzo Farinelli, lo ha rimarcato forte e chiaro anche questa mattina, durante la presentazione del nuovo Day Hospital del reparto di Ematologia, delle postazioni di terapia intensiva dedicate ai pazienti ematologici critici, a cui ha contribuito con oltre 12mila euro anche la Fondazione Lorenzo Farinelli, e delle nuove tecnologie per la radioterapia.
«Ci ha fatto estremamente piacere dare il nostro contributo – le parole di Amalia Dusmet, accompagnata da suo marito Giovanni Farinelli -. I pazienti ematologici critici sottoposti alle terapie Car-T, anche grazie all’Associazione Italiana Lotta contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma, e all’ospedale di Torrette, potranno avvalersi di postazioni e arredi all’avanguardia. Proprio oggi, ho incontrato una ragazza al bar che era ricoverata con mio figlio Lorenzo in Ematologia. Lei ce l’ha fatta, ed è una grande gioia saperlo. Il mio ringraziamento più grande va a medici, infermieri e operatori sanitari. Noi siamo al vostro fianco». Apposta anche una targa in Terapia Intensiva con la frase di Lollo “Mordete la vita ogni secondo. Sembra dura, amara. Ma è succosa ed è un sogno”.
Negli ultimi anni, la Clinica Ematologica ha cercato di rispondere sia alle esigenze crescenti della sanità marchigiana che ai rapidi progressi nella terapia delle malattie ematologiche, in particolare delle forme maligne (leucemie, linfomi, Mielomi). Le neoplasie ematologiche purtroppo hanno mostrato un preoccupante aumento di incidenza in particolare nei soggetti anziani, i più fragili e più bisognosi di terapie specifiche e di assistenza sia in Ospedale che al loro domicilio. Questo scenario, in una regione dove la popolazione anziana attiva rappresenta la maggioranza, pone problematiche sociali ed economiche, legate alla sostenibilità di trattamenti che accanto all’aspetto tecnologico-scientifico richiedono una umanizzazione concreta sia all’interno che al di fuori dell’ospedale. La Clinica Ematologica ha cercato di affrontare tutte queste sfide aumentando la quantità e la qualità sia delle prestazioni in degenza convenzionale, che nell’ambito del Day Hospital e delle realtà territoriali, avviando una rete regionale, creando strutture di accoglienza (con il supporto AIL) ed attraendo pazienti anche da regioni limitrofe, grazie alla eccellenza dei trattamenti (oltre 1600 procedure di trapianti, terapia genica con CART ed altri trattamenti all’avanguardia).
Attualmente, ha evidenziato il professor Attilio Olivieri, direttore di Ematologia, il Day Hospital della Clinica fornisce oltre 10.000 prestazioni annue mentre il reparto, pur con un limitato numero di letti, effettua circa 300 ricoveri. «Questi numeri – ha specificato – richiedono investimenti in termini di risorse umane e materiali ed in questa occasione si è voluto puntare i riflettori su una serie di realizzazioni che consentiranno un ulteriore salto di qualità alla Clinica, con l’allestimento di un Day Hospital più moderno e più capiente, di postazioni di terapia intensiva dedicate ai pazienti ematologici critici e di nuove tecnologie per la radioterapia. Le associazioni (AIL e Fondazione Farinelli) sono state partecipi di questo sforzo, contribuendo fattivamente ai nuovi investimenti ed alla creazione di un fondo dedicato alle risorse infermieristiche necessarie. Rimane aperta la sfida per un nuovo reparto ematologico, più ampio e più moderno che possa rispondere alle nuove esigenze e alle liste di attesa».
Fra i relatori anche Armando Marco Gozzini, direttore generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, il professor Mauro Silvestrini, preside della facoltà di Medicina e Chirurgia Università Politecnica delle Marche, la dottoressa Giovanna Mantello, direttore della Radioterapia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, Abele Donati, direttore della Clinica di Anestesia e Rianimazione Generale respiratoria e del trauma maggiore, Pietro Leoni, Presidente AIL (Associazione Italiana Lotta contro le Leucemie- Linfomi e Mieloma – Ancona/ Macerata) e, con un videomessaggio registrato, il professor Gian Luca Gregori, Rettore dell’Università Politecnica delle Marche.