28 Ott Il regalo di Lollo allo Sperimentale di Ancona: le sue passioni riprendono vita sul palco
Lorenzo Farinelli ci ha donato di nuovo bellezza. Lo ha fatto attraverso le sue poesie, parole che ieri sera hanno ripreso vita sul palco del teatro Sperimentale di Ancona. Grazie innanzitutto ai suoi amici che le hanno messe in scena, regalandole al folto pubblico presente. Uno spettacolo teatrale ideato da Elena Galassi, una delle persone più care a Lollo, che ha curato la regia di una rappresentazione emozionante, straziante, coinvolgente. Delicata e violenta allo stesso tempo. Pura, in una parola. Così come la vita di Lorenzo Farinelli, raccontata magnificamente attraverso gesti, movimenti e toccanti espressioni facciali da splendidi attori (Tommaso Alessandroni, Cristina Crescini, Andrea Mari, Benedetta Morichetti, Xhulia Subashi, Martina Sulpizi, Federica Vico), accompagnati da Agnese Sanna (piano) e Melissa Cantarini (violino).
Una serata organizzata dall’associazione culturale Sulvic che ha visto poi esibirsi Mario Rosati e gli Operapop con una straordinaria band composta da Michele Scarabattoli (tastiere), Matteo Pantaleoni (batteria), Claudio Zappi (basso) e Simone Oliva (chitarre). Suggestivi i disegni con la sabbia realizzati dal vivo dalla sand artist Paola Saracini. Presentatori della serata, Matteo Magnarelli della MMag Comunicazione e Luca Guazzati.
Ad aprire “Emozioni & Musica”, ieri sera, una delle poesie di Lollo letta da Amalia Dusmet, presidente della Fondazione Lorenzo Farinelli nonché sua mamma. “Una mattina. Sole. Un barlume di speranza. Il coro dei gabbiani invernali che mi attendevano per ricordarmi che il mare non si muove. Bianche ali. Ali bianche. Itaca”.
«Questa serata ci è stata chiesta da due carissimi amici, Gianni Sulpizi e Valerio Vico dell’associazione Sulvic, che ci tenevano a organizzare qualcosa per la nostra Fondazione – ha spiegato Amalia Dusmet -. Mio figlio aveva solo 34 anni quando se ne è andato. La sua è stata una corsa disperata contro la malattia, per la vita. Ci siamo trovati soli e disperati senza di lui, io e mio marito Giovanni, ma con tanti fondi in mano, quelli che Lollo aveva raccolto aggrappandosi con tutte le sue forze alla vita. Con questi soldi vogliamo fare qualcosa di buono affinché nessuno sia più costretto ad affrontare ciò che nostro figlio ha patito. Stiamo portando avanti diversi progetti, grazie anche al supporto degli ospedali di Ancona e di Bologna, e abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per sconfiggere definitivamente le patologie onco-ematologiche. Lorenzo era un medico, ma anche un artista nato. Scriveva poesie, riflessioni. Così, con Giovanni, ci siamo fatti coraggio e abbiamo recuperato queste sue parole, aiutati dalla sua cara amica Elena Galassi. Si è deciso di condividere i suoi scritti per far conoscere ancora di più nostro figlio e la sua bellissima forza di mordere la vita. Sempre e comunque. L’insegnamento più grande che ci ha lasciato».
Durante la serata è stato inoltre proiettato il video-appello di Valerio Mastandrea, testimonial della Fondazione Lorenzo Farinelli, a donare il 5×1000 in favore della Fondazione stessa.
Uno spettacolo indimenticabile. Come per la Dieci di Ancona, siamo certi che Lollo era lì con noi.