«Non ho fatto in tempo a conoscere Lorenzo – le parole di Valerio Mastandrea -. Sostenere la Fondazione è un modo per farlo e per raccontare il suo mondo e quello che continua a fare». L’attore italiano si è subito messo a disposizione per fornire il proprio prezioso contributo, legando la sua immagine alla lotta contro le patologie onco-ematologiche.»
«Non è stato facile individuare il testimonial più adatto per rappresentare Lorenzo e la Fondazione – il commento di Amalia Dusmet, presidente della Fondazione Lorenzo Farinelli -. Sapevamo con certezza di doverlo scegliere nel mondo della musica o del teatro, le due grandi passioni di Lorenzo. Un’altra caratteristica doveva essere quella di un artista in grado di riunire in sé le capacità professionali con l’umiltà, la gentilezza e la generosità, doti che caratterizzavano anche Lorenzo. La nostra scelta è quindi ricaduta su Valerio Mastandrea, uno dei nostri attori più amati ed apprezzati da critica e pubblico, ed anche da noi, che svolge il suo mestiere con la consapevolezza dell’importanza dei messaggi che può trasmettere attraverso il proprio lavoro, ma anche attraverso l’esempio come uomo. Lo abbiamo contattato e, anche se non aveva avuto modo di conoscere Lorenzo, ha subito dato la sua disponibilità ad affiancare la Fondazione nell’attività di raccolta fondi per sostenere la ricerca e nel diffondere i nostri valori. Siamo certi che insieme a lui riusciremo a portare avanti il messaggio di vita di Lorenzo così come avrebbe voluto».
Biografia di Valerio Mastandrea
Nato a Roma nel 1972, Valerio Mastandrea esordisce al cinema con il film “Ladri di Cinema” di Piero Natoli per poi essere consacrato nel 1998 con il film “L’Odore della Notte” di Claudio Caligari. Negli anni a seguire collabora con alcuni tra i più importanti registi del Cinema Italiano tra cui: Ettore Scola nel Film “Gente di Roma”, Guido Chiesa nel film “Lavorare con Lentezza” e Paolo Virzì nei film: “N” nel 2006, “Tutta la vita davanti” nel 2007 e “La Prima cosa Bella” nel 2009, per il quale vince il David di Donatello 2010 come miglior attore protagonista e “Siccità” nel 2022.
In seguito, Valerio collaborerà con Ferzan Ozpetek nel film del 2008 “Un Giorno Perfetto” e con Marco Tullio Giordana nel 2011 in “Romanzo di una Strage” e partecipa anche al musical di Rob Marshall “NINE”.
Nel 2013 vince contemporaneamente il David di Donatello come miglior attore protagonista per il film “Gli Equilibristi”, di Ivano De Matteo e il David di Donatello come miglior attore non protagonista per il film “Viva la libertà” di Roberto Andò.
Nel 2015 è il produttore di “Non essere cattivo”, ultimo film del regista Claudio Caligari. Negli anni successivi interpreta “Perfetti Sconosciuti” e “The Place”, entrambi diretti da Paolo Genovese, e “Fai bei sogni” di Marco Bellocchio.
Sempre nel 2018 debutta alla regia con la sua opera prima “Ride”, per il quale riceve una candidatura ai David di Donatello e vince il Nastro d’Argento come Miglior Regista Esordiente. Inoltre, nel 2018 partecipa al film “Euforia” diretto da Valeria Golino. Nel 2022 è uscito nelle sale con “Diabolik” dei Manetti Bross nel ruolo dell’Ispettore Ginko e lo rivedremo presto al cinema con “Diabolik 2 – Ginko all’attacco”.
Negli anni Valerio collaborerà spesso con Mattia Torre: negli spettacoli di teatro “Migliore”, “Qui e ora” e nei progetti tv in “Buttafuori” e la serie “La linea verticale”. Nel 2020 Valerio partecipa al “Figli”, l’ultimo film scritto da Mattia Torre